Cittadinanza

La costituzione italiana


La costituzione è la legge fondamentale di uno Stato. Nella Costituzione italiana del 1948 grande importanza è data al lavoro, perché noi tutti lavorando contribuiamo allo sviluppo della società, ed anche le persone meritevoli hanno l’onorificenza di Cavaliere del lavoro.
La costituzione è un patto tra i cittadini. Con la parola Stato si intende la comunità di uomini e donne che vive in un determinato territorio. Ma con la stessa parola si indica anche l’insieme degli organi che hanno la responsabilità di stabilire le leggi e le regole di convivenza di quella comunità e di quel territorio. Molti di questi organi sono eletti dagli stessi cittadini.
Per vivere insieme e per farlo in modo civile e giusto ogni popolo ha infatti bisogno di darsi leggi scritte che possano regolare una organizzazione sociale e politica. La Costituzione italiana è la legge fondamentale dello Stato, sul rispetto della quale si svolge la convivenza civile degli Italiani e sul rispetto della quale devono ispirarsi tutte le leggi dello Stato. Possiamo dire che la costituzione è la legge delle leggi.
Nel mondo moderno le Costituzioni sono il risultato di due principi fondamentali: servono a fissare un limiti al potere di chi comanda e a garantire uguali diritti a tutti i cittadini.
Come è scritto nella seconda parte della costituzione Italiana, essere cittadino italiano significa avere diritti (al lavoro, al voto, alla libertà personale religiosa di pensiero…) ed i doveri (di difendere la patria, obbligo contributivo, fedeltà alla Repubblica ed osservanza delle leggi). Inoltre con i trattati di Maastricht del 1992 tutti i cittadini Italiani hanno la cittadinanza dell'Unione europea, (infatti sulla copertina di un passaporto italiano c’è la dicitura "Unione Europea"). La cittadinanza europea permette la libera circolazione e il diritto di soggiorno sul territorio dei 27 Stati europei membri della UE. Questo facilita molto i viaggi il commercio e permette di lavorare in Europa.



Insieme al referendum istituzionale tra Monarchia e Repubblica, il 2 giugno 1946, il popolo italiano elesse anche l’Assemblea Costituente, incaricata di scrivere la nuova Costituzione dello Stato. La Costituzione entrò in vigore il 1° gennaio 1948.
Vediamo la struttura della Costituzione repubblicana.






Inizialmente si enunciano i principi fondamentali, poi nella prima parte si disciplinano i diritti e i doveri dei cittadini, mentre e nella parte seconda ci si occupa dell’ordinamento della Repubblica. Chiudono la Costituzione diciotto disposizioni transitorie e finali.
Nella prima parte della costituzione italiana sono contenuti molti concetti importanti: Il principio di uguaglianza, i doveri, il lavoro, la famiglia, la scuola, la religione … perciò è davvero importante conoscere la Costituzione.
La seconda parte è molto impegnativa e complessa perché descrive per filo e per segno come funziona il nostro Stato, con il Governo e il Parlamento.

La Costituzione si apre con l’elenco dei principi fondamentali che regolano la vita civile, che ora cerco di esprimere con parole semplici.
Art.1 -- l’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro.
Il nostro Stato è una repubblica, è democratica perché il popolo sceglie i suoi rappresentanti attraverso le elezioni e riconosce il diritto di lavorare e anche il dovere di lavorare. La repubblica può essere anche di altro tipo: presidenziale, dove il potere è in mano al presidente che è anche capo del governo; federale, dove lo stato è diviso in territori che hanno una certa autonomia; popolare, se il potere è  in mano all’Assemblea nazionale del popolo. Una altra forma di governo è la monarchia: può essere costituzionale, quando il potere del re è limitato da una costituzione e assoluta quando non lo è.
Art.2 -- Ognuno di noi ha diritti e doveri.
Tutti possiamo giocare, tutti dobbiamo andare a scuola, tutti dobbiamo e possiamo votare, dobbiamo pagare le tasse, dobbiamo pensare a chi è meno fortunato di noi.
Art.3 -- Siamo tutti uguali davanti alla legge.
Se siamo maschi o femmine, con la pelle gialla o nera, poveri o ricchi, ebrei o musulmani, siamo comunque uguali.
Art.4 -- Tutti abbiamo il diritto di lavorare e tutti contribuiamo con il nostro lavoro allo sviluppo della società.
Ognuno di noi ha un lavoro e ogni lavoro ha la sua importanza: ci sono lavori in cui si guadagna poco, lavori in cui si fatica molto, ma tutti i lavori sono dignitosi e tutti lavorando contribuiamo allo sviluppo della società in cui viviamo.
Art.5 -- La nostra Repubblica è una e indivisibile, anche se poi si articola in regioni, province e comuni. Questo è il principio del decentramento amministrativo, che vuol dire dare poteri alle amministrazioni locali, vale a dire Regioni, Province e Comuni.
Qualche esempio: Le Regioni si occupano di sanità e quindi degli ospedali, le Province si occupano delle scuole superiori mentre i Comuni di quelle per l’infanzia.
Art.6 -- La Repubblica sa che ci sono cittadini italiani che non parlano solo italiano e li protegge. In alcune zone d’Italia, in Trentino Alto Adige per esempio, ci sono moltissime persone che parlano il tedesco.
Art.7 -- Lo Stato e la chiesa. sono indipendenti l’una dall’altro. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Questo vuol dire che ognuno di loro, Stato e Chiesa, non può mettere bocca nelle faccende dell’altro, ma si deve occupare solo delle proprie.
Art.8 -- Tutte le religioni sono libere. Le persone che professano una religione diversa da quella cattolica sono libere di farlo, possono andare nei loro luoghi di culto e osservare tutte le regole che la loro religione impone.
Art.9 -- La Repubblica aiuta lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e protegge le opere storico artistiche e il paesaggio.
Il nostro è un paese pieno di tesori archeologici, artistici e ambientali. Si dice che l’Italia è un “museo a cielo aperto”. Lo Stato protegge, conserva e rende accessibile a tutti questo grande patrimonio.
Art.10 -- La Repubblica protegge gli stranieri adeguandosi al diritto internazionale, e li accoglie se sono privati della libertà nel loro paese.
Il Diritto Internazionale è un insieme di norme che regolano i rapporti tra gli stati e tra i cittadini di quegli stati.
Art.11 -- La Repubblica rifiuta la guerra.
La guerra non potrà mai più essere un modo per risolvere i contrasti o peggio per attaccare la libertà di altri popoli.
Art.12 -- La Repubblica ha una bandiera.
il tricolore italiano verde, bianco e rosso la bande verticali di uguali dimensioni. La nostra repubblica ha anche un inno: si chiama “Fratelli d’Italia”. Le parole furono scritte da Goffredo Mameli e la musica da Michele Novaro.


FONTE: https://myedu.it/la-costituzione-italiana/

https://ayoubeelkarroumi.blogspot.com/p/meccanica.htmlhttps://ayoubeelkarroumi.blogspot.com/p/italiano.html
https://ayoubeelkarroumi.blogspot.com/2020/05/introduzione_40.html

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